Articolo integraleSarà meglio prenderle sul serio, e comprenderle per davvero, le parole «libere e forti» che ieri il cardinale Gualtiero Bassetti ha pronunciato con tono piano e senza un briciolo di retorica davanti all’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana. Ha parlato ai confratelli vescovi tanto quanto ai laici cattolici, il presidente della Cei, e ha detto qualcosa sull’impegno politico che riguarda tutti e, soprattutto, riguarda il bene presente e futuro del Paese, e che ha trovato come inaspettata eppure perfetta eco nella conclusione della relazione sulla «presenza ecclesiale» nei vecchi e nuovi ambienti mediatici che poco dopo è stata tenuta dal professor Pier Cesare Rivoltella. «Mai come oggi – ha scandito lo studioso della comunicazione – cristianesimo può voler dire cittadinanza». I lettori sanno quanto, e quanto appassionatamente, su questo punto anche su queste pagine si insista. Perché una simile consapevolezza è decisivo motore di impegno pubblico, umile ma deciso.
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